Come realizzare pavimenti per esterni
In questo articolo troverai un po’ di storia delle tipologie di pavimenti per esterni in Italia, dai romani ai giorni d’oggi, ricerca effettuata dalla PCM srls di Iacopo Tornatore.
Nascita dei pavimenti per esterni
La pavimentazione di spazi esterni è nata dall’esigenza pratica di stabilizzare le superfici rispetto a polvere, fango, agenti atmosferici vari e più in generale rispetto all’interazione tra queste e le attività umane. L’adozione di pavimentazioni vere e proprie si è avuta c
La parola “strada”, ereditata tal quale dal latino, indica la via lastricata , da “stratus” declinazione in participio passato del verbo “sternere” (stendere), rendere piano. Furono i Romani a sistematizzare questo tipo di opera strutturandola con metodi, misure e materiali sovrapposti, di cui l’ultimo era definito “pavimentum” cioè batutto-percosso (da “pavio”- batto). Per curiosità aggiungiamo che grazie all’ottima rete stradale pavimentata, in cui ogni singolo tratto era fatto per durare senza manutenzione almeno cento anni, le truppe romane godevano di un’ottima logistica che li rendeva veloci, organizzati e quindi vincenti rispetto ai nemici.
- Pavimenti per esterni in lastre di travertino e basalto
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- Pavimenti per esterni in ciottolato in basalto
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- Pavimenti per esterni in cotto in listelli nelle tabernae
pavimenti per esterni-travertino-cotto-selciato
La scelta dei materiali per pavimenti per esterni
Ma come si sceglievano i materiali che diventavano poi pavimenti per esterni? A seconda delle epoche e dei luoghi l’uomo ha provveduto ad una soluzione partendo da ciò che era a portata di mano. In Italia ogni zona ha avuto ed ha ancora a disposizione un proprio tipo di materiale, “sotto i piedi”, da poter utilizzare nei pavimenti per esterni. Di conseguenza ogni comune ha legato la propria storia ai materiali del territorio circostante per allestire piazze, camminamenti e strade, portici ecc… Anche i privati parallelamente hanno fatto in egual modo nelle proprie abitazioni o costruzioni.
Pavimenti d’Italia
E’ interessante scoprire quali materiali si associano alle varie zone d’Italia:
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Travertino.
A Roma troviamo il travertino, pietra d’origine sedimentaria sfruttata sin dall’antichità, ha contribuito ai fasti della Roma Imperiale ed oggi trova svariate declinazioni: pavimenti esterni, rivestimenti, scale, colonne, ecc…
- scala in travertino
pavimenti per esterni-scale-in-travertino-musei-traiano
- basolato in travertino
pavimenti per esterno-bollettonato-colonna-in-travertino
- portale in travertino
pavimenti-per-esterni-portale-in-travertino
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Porfido
Nel Trentino è presente il porfido, di origine vulcanica, impiegato nelle pavimentazioni di strade pubbliche, cortili privati, rivestimenti di facciate; noto per l’alta resistenza all’usura e agli sbalzi termici caratterizza l’aspetto di molte piazze d’Europa.
- Pavimenti per esterni in ciottoli di porfido
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- Pavimenti per esterni in cubetti di porfido
Pavimenti per esterni-porfido-cubetti
- Pavimenti per esterni in lastre a spacco in porfido
Pavimenti per esterni : basaltina
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Pietra Serena.
In Toscana abbiamo la pietra serena o Fiorenzuola, derivante da rocce sedimentarie arenarie, fu scelta da artisti come Michelangelo per le proprie opere; oggi contribuisce al tipico aspetto dei bei paesi toscani figurando nelle costruzione di case, chiese, scalinate, strade pubbliche, vicoli, ecc..; va citato, nella stessa regione, il ben noto marmo di Carrara che oggi è disponibile anche in lastre sottili (0,5 mm), accoppiato con un metallo speciale, per usi finora impensabili come i soffitti; il pregio di questo materiale è a livello mondiale e viene perciò scelto come pavimentazione o rivestimento in tutti i contesti di alto profilo quali alberghi di lusso, uffici governativi, chiese, ecc.
- pietra serena
rivestimento-pietra-serena
- rivestimento marmo di Carrara cornice verde alpi
marmo-di-carrara
- Pavimenti per esterni in pietra locale
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Marmo Rosso.
in Veneto c’è il marmo Rosso Verona, famoso per essere inserito nei pavimenti per esterni a scacchi, a mosaico o con decorazione; nel Trevigiano e nelle zone intorno al Piave abbondano i ciottoli di fiume che tranciati o al naturale rivestono strade, viottoli, case di montagna.
- Pavimenti per esterni in ciottoli bianchi
pavimenti-per-esterni;
- Pavimenti per esterni in ciottoli misti
pavimenti-per-esterni-ciottoli-del-piave
- Pavimenti per esterni in ciottoli bianchi e porfido
pavimenti-per-esterni-ciottoli-del-piave
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Ardesia.
in Liguria troviamo l’Ardesia, pietra sedimentaria detta anche lavagna, si caratterizza per la sua scistosità, ovvero la tendenza a sfaldarsi in lastre; ciò la rende adatta a specifici utilizzi come quello del tetto delle case (tipico di alcune abitazioni nelle zone di montagna).
- Ardesia verde-interno
pavimenti per esterno - ardesia
- Ardesia nera-esterno
pavimento per esterni - ardesia nera
- Ardesia nera-esterno
pavimento per esterno - ardesia
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Graniti.
La Sardegna si è distinta per i suoi graniti rosa con cui in antichità si sono allestite ville patrizie romane ed eretti nuraghi, chiese, monumenti; per la sua bellezza è stato scelto in vari contesti internazionali, il più famoso è la Statua della Libertà di New York di cui costituisce il basamento
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Pietra di Trani.
in Puglia è noto il bacino della Pietra di Trani, pietra di origine calcarea dall’aspetto caldo, si pone con caratteristiche positive sia per l’utilizzo interno sia per quello esterno; essendo infatti anti-scivolo si posa bene in contesti in cui c’è acqua come piscine, fontane, giardini; la versione più famosa della pietra pugliese è la Chiancarella, quella dei tetti dei trulli di Alberobello.
- trani bronzetto
- trani bronzetto
pavimenti per esterni; trani bronzetto
- trani filo rosso
pavimento in marmo trani bronzetto
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Pietra Lavica.
La Sicilia, grazie alla presenza dell’Etna, offre abbondanza di pietra lavica largamente usata per lastricare piazze, vie, strade urbane e di campagna; la Pietra di Noto insieme alla Pietra di Modica invece è di tipo sedimentario dal colore giallo-biancastro, è molto diffusa nel ragusano dove venne largamente impiegata come pietra da taglio dopo il terremoto di fine ‘600
- pietra di noto
pavimento per esterno:pietra di modica usata anche per pavimento interno
- pietra di noto
pavimenti per esterno:pietra di modica rivestimento esterno
- pietra di modica
pavimento per esterno:pietra di modica con basalto e scapezzata per rivestimento
Più generalmente in tutto il centro Italia si trova il Tufo e potremmo continuare ancora.
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Il COTTO, re dei pavimenti
Tra i materiali più rilevanti, anche dal punto di vista storico e delle tradizioni di quasi tutta la Penisola, dobbiamo menzionare il cotto, derivato dalla lavorazione dell’argilla.
Il cotto ha oggi una vasta presenza nel mondo delle pavimentazioni interne ed esterne, lo troviamo in una moltitudine di forme, colori, lavorazioni, ecc. Ha caratterizzato universalmente l’aspetto estetico dei centri storici più belli, soprattutto quelli di tradizione medievale e costituisce ancora, saldamente, una delle maggiori attrattive del mercato.
- cotto antico
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- cotto semi-artigianale
pavimenti-per-esterni-cotto-semiartigianale
- cotto-fatto-a-mano-Umbro
pavimenti-per-esterni-cotto-fatto-a-mano
Altri materiali per realizzare pavimenti per esterni o interni
Un parente meno conosciuto del cotto, ma più antico, è il cocciopesto, un’invenzione degli antichi romani che vedeva la miscela di scarti vari quali pezzi di vasi rotti, tegole, anfore, ecc…(cocci appunto) con la malta. Questa soluzione risultava impermeabile e quindi adatta a pavimentare superfici esposte all’aperto come cortili, terrazzi, pareti, ma anche mosaici giunti molto ben conservati fino a giorni nostri proprio per la suddetta caratteristica.
- battuto di basaltina
pavimenti-per-esterni-battuto-basaltina
- battuto di basaltina-particolare
pavimenti-per-esterni-battuto-basalto
- battuto di cocciopesto
pavimenti-per-esterni-cocciopesto
- cocciopesto-particolare
pavimenti-per-esterni-cocciopesto
- granuli di basalto
pavimenti-per-esterni-granulati-di-travertino
Ultimamente il legno, Pavimento in legno per esterno_Deking viene molto utilizzato in doghe con spessori misure e trattamenti diversi ma i costi, economici ed ambientali, lo rendono un bene destinato a pochi privilegiati.
- legno teak
pavimenti-per-esterni-legno
- legno teak
pavimenti-per-esterno-legno
- legno teak
pavimenti-per-esterni-in-legno
Altre offerte meno costose, in quanto a materiali per pavimenti per esterni, propongono manufatti in cemento con ghiaia lavata, stampi a quadretti , tipo cubetti di porfido e altre forme, masselli in cemento autobloccanti con diverse finiture, pietra naturale, bocciardata ecc.
Nuovi materiali per i pavimenti esterni (e interni)
La “tasca” ha in effetti la sua voce in capitolo e attualmente le alternative economiche dei materiali che abbiamo menzionato sono identificati nelle molte versioni dell’ormai famoso gres porcellanato. Questo composto, ottenuto da un trattamento termico di un blocco di polveri, è in grado di imitare tutte le superfici e tutti i tipi di materiali: il vero “finto cotto”, il vero “finto marmo”, vero “finto legno”, il vero “finto porfido”, la vera “finta ardesia”, il “vero finto metallo” e così via…..ad un prezzo più basso.
Vogliamo chiudere con una bella nota “verde”: la tecnologia del gres ultimamente ha dato origine a nuovi prodotti che riciclando degli scarti, apparentemente non riutilizzabili, realizzano degli importanti benefici per l’ambiente. Parliamo di piastrelle che includono il riciclo di:
- scarti delle aziende ceramiche
- lampadine a fine vita
- vecchi televisori con tubo catodico
Queste novità contribuiscono in modo sensibile a togliere rifiuti alle discariche e a diminuire l’energia necessaria alla produzione di nuove materie. Al contempo l’aspetto estetico non ha nulla da invidiare ai prodotti tradizionali anzi, in alcuni casi queste piastrelle spiccano per la particolare luminosità profusa, sia nei pavimenti per esterni quanto in quelli interni.
Economico, ecologico e bello! Meglio di così … 🙂
Se ti è piaciuto questo articolo sui pavimenti per esterni saprai apprezzare anche: PAVIMENTO PER ESTERNO IN CIOTTOLI. Se è di vostro interesse un pavimento per esterno leggete anche il nostro articolo: PAVIMENTO PER ESTERNO IN PORFIDO oppure PAVIMENTO PER ESTERNO; interessante anche: POSA COTTO PER ESTERNO E TRATTAMENTO; certamente l’articolo sui massetti alleggeriti può essere importante :conoscerlo: MASSETTO ALLEGGERITO; ancora maggiormente interessante è conoscere : MASSETTO PER ESTERNI.; molto di moda e molto bello è anche: PAVIMENTO IN LEGNO PER ESTERNO_DECKING ,potrebbe esserti utile l’articolo: COME PULIRE IL PORFIDO.oppure: COME PULIRE IL PAVIMENTO IN COTTO ESTERNO,
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Salve.
Ho trovato molto interessante il vostro sito e dovendo risolvere una delicata situazione relativa alla corretta posa di una pavimentazione per esterni carrabile, in gres porcellanato, volevo un suggerimento tecnico su come affrontare la corretta progettazione del massetto di sottofondo. La pistrella risponde ai requisiti che le norme UNI impongono sui carichi di rottura a flessione e compressione;inoltre, la carrabilità è destinata a mezzi non pesanti, al massimo autovetture e/o jeep. Vi chiedo come calcolare strutturalmente il massetto da poggiare sul terreno, ovvero come risalire allo spessore e all’armatura? In particolare la piastrella in gres porcellanato per esterni da porre deve avere particolari valori di resistenza? Grazie in anticipo per il vostro prezioso aiuto.
Francesco
salve Francesco, anzichè scriverlo che sarebbe + complicato ti invio il link del nostro video realizzato x il porfido, tutta la prima parte, riferita alla gettata in calcestruzzo è quella che interessa te.
http://www.youtube.com/watch?v=DZSJw733Eik
Comunque ci provo, scasso nel terreno di circa 15/20cm, dipende dallo spessore del gres porcellanato, gettata calcestruzzo 10cm, con rete elettrosaldata filo 6/8mm quadro 20, realizzazione massetto cementizio di circa 5cm,
dopo asciugatura massetto(circa 10gg) posa del gres porcellanato con una colla specifica per esterno e per gres porcellanato noi usiamo Mapei o Kerakoll.Mi raccomando le pendenze e/o pozzetti di scatico per il defluvio delle acque meteoriche. Se ci sono piante intorno potrebbe essere consigliabile prima della gettata sul terreno mettere un foglio di tessuto non tessuto. Spero di essere stato chiaro, per qualsiasi chiarimento contattami. Apresto f.t.
Gentile Sig. Tornatore

i pavimenti esterni al mio condominio, in particolare dei marciapiedi, sono stati infestati dalle formiche che hanno nidificato nelle fughe e provocato l’effetto visibile nella foto. E’ stato commesso qualche errore? Possiamo secondo lei richiedere alla ditta di porre rimedio?
Grazie,
Salve Filippo, a parte che non so come tu sia riuscito a mettere una foto sul mio blog, io ci ho provato molte volte ma non ci sono mai riuscito….comunque veniamo a noi, è un caso che non mi è mai capitato, ma quel tipo di pavimento viene di solito stuccato così come ha fatto la ditta. La cosa che mi viene da proporre è di fare come noi abbiamo già sperimentato sul pavimento in cotto ai MUSEI TRAIANEI (vedi tra i LAVORI ESEGUITI) cioè mettere a secco oltre la sabbia anche il cemento, in modo che bagnandolo si indurisca come una stuccatura normale di qualsiasi altro pavimento però…..hai due rischi, una che se non spazzoli bene dalla sabbia e cemento, dalla superficie dell’autobloccante il cemento si asciuga e non lo togli più, l’altra fai perdere “elasticità” al pavimento e rischi che in alcuni punti si possono spaccare i mattoni. Vedi tu insieme all’impresa ed a un tecnico di tua fiducia.
Molto interessante recuperare e riproporre antiche tipologie di pavimentazioni. I risultari finali sono davvero sorprendenti e fuori dall’ordinario
Ti ringrazio fa sempre piacere ricevere”complimenti”.
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