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Pavimenti Misti: la nostra guida

Pavimenti misti – i materiali

L’abbinamento dei materiali naturali, può essere di diverso tipo: cotto e parquet, cotto e marmo, parquet e cuoio, marmo e parquet, gres porcellanato e legno, ecc. importante è seguire piccole e fondamentali regole, soprattutto attenzione e professionalità. Come ad esempio nelle foto abbiamo il cotto e legno:

Posa in opera dei pavimenti misti:

Viene posato il pavimento in cotto, lasciando lo spazio per poter poi inserire i listoni di legno, tirando i fili oppure facendo delle sagome.
Così facendo si inizia con: L’impermeabilizzazione del cotto; Lo stuccare il pavimento in cotto; Lavare e trattare il cotto; . Vengono inseriti i listoni di parquet, già trattati fuori opera, con colla per legno; Infine lavare con detergente tutta la superficie del pavimento ormai completata e stesa un ultima mano di cera liquida. 

 

Pavimenti misti: il sottofondo:

Le fasi operative di allestimento di pavimenti misti prevedono:

•Stesura sopra la soletta portante ed eventuale stratificazione isolante eseguita sopra di essa sia per il livellamento che per copertura di tutte le tubazione e canalizzazioni, di un foglio di polietilene da almeno 0,2 mm o guaina bituminosa, rimboccante lungo le pareti;
•Formazione di due cordoli eseguiti con malta cementizia, posti all’angolo più lontano del locale rispetto all’entrata e portati in quota, come basi di appoggio per la stagia metallica;
•Stesura della malta cementizia, ottenuta da impasto di sabbia e cemento nella proporzione di 3 a 1, con aggiunta di poca acqua affinché la massa risulti compatta e non fluida;
•Compattazione e frattazzatura di tutta la superficie;
•Spessore minimo della caldana 3 cm;
•Stagionatura prevista circa 90 giorni.
Attenzione

•Non mescolare nella malta cementizia materiali inerti come argilla espansa, perlite, ecc.;
•Non mescolare nella malta cementizia additivi chimici tendenti ad impedire il congelamento o per accelerare il processo di stagionatura;
•Non aggiungere al cemento, calce o calce idraulica o in genere altri leganti;
•Non interrompere la formazione della caldana; una volta iniziata in un locale, deve essere portata a termine in successione continua;
•Non usare sabbia troppo fina;
•Durante la stesura della malta del massetto, compattarla accuratamente in ogni punto.

 

MANUTENZIONE dei pavimenti misti:

E’ necessaria una manutenzione costante per il cotto, ma come si e’ detto nella presentazione, senza alcuna preoccupazione, in quanto i prodotti sul mercato garantiscono la stessa praticità ed affidabilità di altri più comuni tipi di pavimentazioni.

Ordinaria

•Lavaggio anche quotidianamente con un bicchiere di detergente neutro specifico, diluito in un secchio d’acqua;
•una mano assoluta di cera liquida per cotto da ripetersi in virtù del calpestio
oppure

•lavaggio anche quotidiano con un bicchiere di detersivo neutro specifico e un bicchiere di cera diluito in un secchio d’acqua (“Lavaincera”).
Straordinaria

•Da effettuarsi in caso di incidenti (caduta di olio caldo, caduta di solventi, ecc.) oppure in caso di una inadeguata manutenzione ordinaria.
Tale manutenzione deve essere effettuata da una ditta specializzata, quale la PCM Srls S.r.l., in quanto comporta l’utilizzo di materiali ed attrezzature specifiche.
Grazie all”esperienza ormai più che decennale acquisita dalla PCM S.r.l.s, siamo in grado di utilizzare qualsiasi tipo di trattamento su qualsiasi tipo di cotto, assecondando le esigenze e destinazione d’uso per ogni tipo di cliente.


Se volete sapere di più sul pavimenti misti non esitate a contattarci. Potete usare l’apposito modulo di contatto o anche lasciare un commento sul Blog, vi risponderemo il prima possibile.

Se è stata di vostro interesse questa pagina potreste apprezzare anche il nostro articolo: RECUPERO CEMENTINE ANTICHE CON LEGNO;  e il nostro video esplicativo: RECUPERO CEMENTINE ANTICHE VIDEO_GUIDA; spesso si montano insieme anche materiali nuovi tipo: CEMENTINE NUOVE; oppure: CEMENTINE NUOVE COME SI POSANO E  COME SITRATTANO; interessante per questo tipo di pavimenti: MASSETTO PER INTERNO_LA NOSTRA GUIDA; oppure i nostri articoli: MASSETTI E SOTTOFONDI: la nostra pagina PAVIMENTI IN CUOIO_LA GUIDA

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Per informazioni: info@parquet-cotto-marmo.it; oppure: pcmsrls.tornatore@gmail.com;


 

16 Commenti

  1. francesca

    Buona sera,
    sono Francesca e scrivo da Milano.
    Avrei qualche domanda da porvi sulla posa di pavimenti misti. Siamo in fase di ristrutturazione del nostro appartamento, e ci troviamo nella condizione di dover far dialogare un parquet già presente con delle nuove piastrelle in gres esagonali. Una delle domande principali riguarda la giunzione tra questi due materiali differenti, ovvero, volendo raccordarli come nelle vostre foto, tagliando i listelli di parquet secondo i profili delle esagonali, cosa bisogna fare alla giunzione dei due diversi pavimenti? vedo nelle fotografie che non avete interposto dei giunti di dilatazione, mi chiedevo quindi come ci si dovesse comportare al contatto tra i due materiali affinché il legno non “spinga” poi contro le piastrelle. Grazie della disponibilità

    Rispondi
    • Franco Luciano Tornatore

      Ciao Francesca, noi nel caso specifico abbiamo stuccato con uno stucco elastico ( della Mapei, tubo tipo silicone) del colore del cemento.
      Essendo esigua la superficie ed essendo un parquet prefinito, non abbiamo avuto grossi problemi di “spinta” da parte del legno.
      Tornando al tuo caso, io credo che se è un solo lato, del pavimento esistente, non dovrebbero essere un problema, anche perchè il parquet esistente il suo ritiro l’ha già fatto.
      Se la risposta è stata di suo gradimento la invito a cliccare sul link https://goo.gl/KtFUm9 per una recensione positiva o commentare positivamente sul nostro blog, oppure kliccare su GOOGLE+1 sulle pagine del sito, o mettere il ‘Mi Piace’ sulla nostra pagine FB. Grazie http://www.facebook.com/floortreatment
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  2. Marco Gabellieri

    Buongiorno, sono Marco e scrivo da Livorno. Ci troviamo nell’identica situazione della sig.ra Francesca del post qui sopra. Oltre al problema dell’eventuale spinta del parquet (posato circa 5 anni fa e “saltato” a causa di un’errata posa in cui non era stato lasciato spazio laterale per acconsentire il naturale assestamento del legno), c’è il dubbio che vi sia, solo perimetralmente, un lieve problema di condensa, per cui avremmo pensato di inserire una cornice perimetrale di cementine. Le domande sono:
    1- premettendo che tra il cotto preesistente e il parquet non fu interposto nessun materiale isolante, sarebbe utile applicare quest’ultimo sotto alle cementine o c’è il rischio che l’umidità riaffiori comunque lateralmente sulla parte in legno?
    2- lo stucco elastico sui commenti di giunzione tra i due materiali menzionato nella risposta alla sig.ra Francesca basterebbe ad acconsentire un’eventuale ulteriore dilazione del parquet? Grazie mille

    Rispondi
    • Franco Luciano Tornatore

      Ciao Marco, alla domanda n. 2 rispondo di SI, è uno stucco studiato apposta per questa funzione.
      Alla prima, ti confermo che l’umidità con più o meno tempo raggiungerebbe il legno, anzi, secondo me mettendo un isolante sotto le cementine faciliti la trasmigrazione dell’umidita verso il parquet, e non alle cementine che non avrebbero grossi problemi dovute alla condensa. Probabilmente una leggera risaòita di sali facilmente rimovibili.
      Se la risposta è stata di suo gradimento la invito a commentare positivamente sul nostro blog cliccando su questo link https://goo.gl/Eh1vQi

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  3. Barbara

    Buongiorno,
    Sono Barbara e avrei da porvi una domanda sulla posa dei pavimenti misti. Mi piacerebbe posare un pavimento esagonale accostandolo ad un parquet flottante, è possibile? Se si, si può utilizzare come giunzione lo stucco elastico da voi menzionato?
    Grazie

    Rispondi
    • Franco Luciano Tornatore

      Ciao Barbara, mi sembra che ci siamo già sentiti, non ricordo.
      Comunque si non è un problerma accostare i due materiali, va benissimo lo stucco elastico. Il problema maggiore è quello di portare in quota con le cementine il legno che è di spessore più basso. Di solito ci mettiamo del legno marino dello spessore giusto sul quale poi incolliamo il parquet sopra.
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  4. Donatella de Silva

    Buongiorno,
    sono Donatella e avrei da porvi un quesito circa il laminato.. Mi piacerebbe posare un pavimento esagonale accostandolo ad un laminato (che ha sotto il materassino), è possibile? Se si, si può utilizzare come giunzione lo stucco elastico Mapei da voi menzionato?
    Grazie

    Rispondi
    • Franco Luciano Tornatore

      Ciao Donatella, mmm non te lo consiglierei, perché il laminato ha bisogno di molto spazio per “distendersi” non è una soluzione di facile.
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    • Adele

      Buongiorno, mi chiamo Adele e scrivo da Firenze.
      Stiamo per ristrutturare un appartamento in cui sono presenti dei pavimenti originali fatti di cementine. Dovremo installare il riscaldamento a pavimento, e ci domandavamo se il recupero delle cementine sarà possibile, magari con l’aiuto di un prodotto o una particolare tecnica di rimozione.
      Inoltre, effettueremo delle aperture per collegare 3 ambienti diversi e attualmente in ogni stanza sono presenti cementine di colori e fantasie diverse, tutte comunque belle. Quale materiale possiamo applicare nelle parti di “collegamento”? Grazie

      Rispondi
      • Franco Luciano Tornatore

        Ciao Adele, vedo che hai intenzioni bellicose 🙂 a parte gli scherzi, Considera che se devi smontare le vecchie cementine, una buona parte le perdi (almeno il 30%). Solo se sono state montate a calce negli anni ’30 o giù di lì. La tecnica è molto semplice, dopo aver rotto una fila di cementine dovrai sollevarle con degli scalpelli sotto compresa la vecchia calce che dovrai poi togliere per fare si che tu possa farle rimontare, quindi perfettamente pulite e spianate. Credo che tu abbia visto il nostro video in riferimento alle cementine da smontare? ti invio il link.
        https://www.parquet-cotto-marmo.it/cementine/recupero-cementine-roma-la-videoguida/
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  5. Laura

    Buongiorno,
    sono Laura e scrivo da Pavia.
    Avrei da porvi delle domande sulla posa di pavimenti misti. Siamo in fase di inizio ristrutturazione del nostro appartamento e l’intenzione nostra è di utilizzare intorno alla cucina per praticità, delle piastrelle in gres, nel resto del soggiorno il parquet (si tratta di un ambiente cucina/soggiorno). A questo punto abbiamo diversi dubbi. Uno è, visto la spesa non indifferente per il parquet, rischiamo di avere dei problemi dopo qualche anno? L’altro dubbio: per la giunzione dei diversi pavimenti come converrebbe fare per evitare grossi problemi? Finire con il gres e iniziare con il parquet in maniera rettilinea? O seguire la forma della mattonella di gres? Come ci si deve comportare perché il legno non spinga poi contro le piastrelle. La prego, ci dia una mano a non rischiare di sbagliare. Grazie della disponibilità

    Rispondi
    • Franco Luciano Tornatore

      Ciao Laura, Non credo tu abbia problemi sul parquet nel tempo, noi abbiamo fatto diversi lavori con questo sistema, come hai potuto vedere sul sito. Tra un pavimento e l’altro eventualmente puoi mettere a filo in verticale una barra di alluminio, acciaio, ottone tra i due pavimenti, in modo che dall’alto vedi solo un filino di qualche millimetro. No se non è necessario metterei non ad incastro il legno con il gres senza seguire la mattonella in gres.
      Il parquettista deve valutare dove fare scaricare le spinte del legno, di solito si lascia spazio sulla parete opposta della cucina. Spero di essere stato chiaro. Puoi chiamarmi al 348*3304410 Franco
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  6. Rita

    Buonasera nella ristrutturazione vorrei mettere parquet prefinito ed esagone gres.
    La tavola di parquet è circa 20x 180 cm. Gli operai sono perplessi circa il fatto che, a contatto con l’esagona il parquet va incollato, e rimanendo flottante in tutto il resto (e la tavola è piuttosto lunga), rischia di spostarsi col tempo.
    Come fare? Se ad esempio mettessi “di fianco” la tavola di parquet che si incastra con le esagone sarebbe meglio piuttosto che farle incontrare “di punta”?

    Rispondi
    • Franco Luciano Tornatore

      Ciao Rita, partiamo dal presupposto che il parquet con posa flottante, deve essere libero lungo tutto il perimetro dello stesso. Deve essere lasciato piu di un centimetro dalle pareti. Se ho ben capito i tuoi operai ti stanno chiedendo se devono incollare il parquet a filo delle esagone? giusto? Sia che lo metti per lungo sia che lo metti di testa deve rimanere uno spazio di più di un centimetro dalle esagone. Quindi io mettere il parquet per il lato lungo a fianco delle esagone con un taglio dritto delle esagone e una piaggia a C in modo che possa dare spazio al parquet di muoversi come vuole. Spero di essere stato chiaro. Se hai problemi chiamami tranquillamente. Franco 348*3304410.
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  7. ilaria de laurentiis

    Buonasera
    è possibile realizzare un pavimento misto di piastrelle in graniglia e microcemento o resina? Abbiamo acquistato un appartamento con antiche graniglie, la nostra idea è salvare solo le greche perimetrali e per il resto stendere microcemento o resina

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