I pavimenti in porfido
Il porfido è una pietra di origine vulcanica, costituita pel la maggior parte di vetro, normalmente dei classici colori grigio e marrone. fin dall’antichità è stata utilizzata per costruzioni come pietra da esterno. Il porfido è una pietra che si presta sia ad elaborazioni artistiche che architettoniche. uno dei più celebri luoghi di estrazione e lavorazione del porfido è il trentino, ed in particolare nei comuni della Val di Cembra e sull’Altipiano di Pinè il cui paesaggio è stato fortemente compromesso dalle enormi cave a cielo aperto, ma anche in provincia di Varese, e in particolare nella frazione di Cuasso al Monte, si estrae porfido, in una qualità contraddistinta dal colore rosso. La varietà più pregiata è quella del porfido ornamentale viola, estratto in provincia di Brescia, a Bienno, Val Camonica.
I materiali dei pavimenti in porfido:
- IL LASTRAME “si posa a mosaico”, spessore 4/6-6/8, è costituito da lastre di forma poligonale più o meno irregolari e con la superficie in vista a piano naturale di cava. è utilizzato per la realizzazione della pavimentazione esterna..
- I CUBETTI dimensioni 6/8, sono prodotti dalla lavorazione a spacco del porfido; essi sono tipi di pavimentazioni in porfido maggiormente utilizzati per strade pedonali e antri storici adattabili ad ogni tipo di ambiente e temperatura. I cubetti di porfido sono di forma cubica irregolare,ottenuta per spaccatura meccanica. Tali elementi presentano un ottima resistenza all’usura un buon coefficiente d’attrito e sono adattabili in base alle diverse situazioni di arredo urbano.
- MESSA IN POSA DEI CUBETTI DI PORFIDO la superficie di sottofondo deve essere ripulita da polvere e da qualsiasi altra impurità che possa provocare una cattiva aderenza tra il sottofondo e la malta di allettamento. E’ inoltre opportuno bagnare bene la superficie del sottofondo prima di stendere la malta di allettamento. E’ necessario, inoltre, contollare le PENDENZE, obbligatorie anche in luoghi piani, per lo smaltimento delle acque meteoriche, che di solito convergono verso l’esterno o verso tombini e caditoie. I cubetti vengono posati su uno strato di sabbia, in seguito battuti con acqua ed uno strumento fatto apposta che li batte e li rende molto più fissi al terreno. Per concludere la posa del porfido vengono sigillati i giunti con della Boiacca cementizia, che serve per tenere più uniti i cubetti e per evitare la fuoriuscita della sabbia sottostante.Pulita poi con scopa e segatura.
- I BINDERI vengono usati per delimitare marciapiedi e contenere (fare contrasto) il pavimento in cubetti.
- GLI SMOLLERI si usano per rivestimento e per pavimentazione, vengono impiegati su terreni in pendenza dove si necessita una forte aderenza. La superficie è ruvida e la realizzazione appare rustica. Essi sono ottenuti tramite tranciatura e la testa è rifinita a mano.
Il trattamento dei pavimenti in porfido:
- Lavaggio accurato con prodotto idoneo a togliere residui di cemento e la patina biacastra che con il tempo si crea sulla superficie.
- Trattamento idrofobizzante anti risalita di umidità dal fondo per evitare la formazione di eflorescenze saline.
- Trattamento idro-repellente per rendere impermeabile all’acqua tutta la pavimentazione con accortezza maggiore nelle stuccature.
- Trattamento oleorepellente per dare una efficace protezione al pavimento esterno contro le macchie di origine oleosa.
- Trattamento ravvivante per riportare allo splendore originale la pavimentazione in porfido, marmo o pietra.
Se volete sapere di più sul pavimento in porfido non esitate a contattarci. Potete usare l’apposito modulo di contatto o anche lasciare un commento sul Blog, vi risponderemo il prima possibile.
Se è di vostro interesse questa pagina potrebbe interessarvi anche i nostro articolo: PAVIMENTO PER ESTERNO IN PORFIDO. insieme alla nostra video_guida: PORFIDO PER ESTERNI_ROMA; oppure i nostri articoli: COME PULIRE IL PORFIDO; sicuramente: PAVIMENTO PER ESTERNO; interessante: PAVIMENTO IN COCCIOPESTO ESTERNO O BATTUTO; per un po di storia dai Romani ad oggi: COME REALIZZARE PAVIMENTI PER ESTERNO; se invece dovete realizzare un pavimento in legno per esterno guarda: PAVIMENTO IN LEGNO PER ESTERNO_DECHING; se invece amate il cotto ti piacerà il nostro video: PAVIMENTO IN COTTO IMPRUNETA SERIE ECRU’ POSA COTTO ESTERNO_ROMA; oppure: PAVIMENTI PER ESTERNO IN COTTO_MERCATI TRAIANEI_ROMA; ovviamente è utile l’articolo: COME PULIRE PAVIMENTO IN COTTO ESTERNO; per altre idee leggi invece: PAVIMENTAZIONE ESTERNA IN PIETRA ARENARIA; molto importante e sapere come si realizzano i massetti e piani posa per interno leggi le nostre pagine: MASSETTI PER INTERNO_LA GUIDA; per esterno: MASSETTO PER ESTERNO_A GUIDA;
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Inoltre vorrei avere il preventivo per pavimentare 100 mq di cortile in Milano per posa e materiale :
porfido a cubetti e porfido opera incerta. Grazie
Gentile signora,
abbiamo preso nota della sua richiesta e le risponderemo al più presto.Tuttavia suggeriamo di inviare richieste di preventivo attraverso l’apposito modulo e non tramite i commenti, che vengono normalmente evasi con minore urgenza.
La ringraziamo per averci contattato.
Lo staff di parquet-cotto-marmo,it
Salve potrei conoscere la proporzioni di sabbia di fiume e cemento per sigillare le fughe di un pavimento in porfido irregolare?
Ciao Marco, 1:3, cioè una parte di cemento e tre di sabbia fine.
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Buongiorno, sono un privato di Ancona e vorrei un consiglio da parte vostra.
Ho una pavimentazione di 400 mq fatta circa 8 anni fa, sotto abbiamo messo una rete metallica di 5 millimetri affogata nel cemento, a distanza di qualche anno sono partite qualche crepa sullo stucco, niente di preoccupante, però vorrei sapere come posso intervenire, così mi consigliate?grazie
Ciao Federico, se proprio vuoi intervenire, comunque è una cosa normale, devi svuotare le fughe e rifarle.
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Buongiorno,
Ho un problema con il porfido, praticamente quello che mi ha messo il porfido appena finito di mettere le pietre ed il “cemento” tra le pietre, dopo aver riscosso i soldi non si è fatto più sentire. Ora restano da fare i seguenti trattamenti: Lavaggio, Trattamento idrofobizzante, trattamento idro-repellente, trattamento oleorepellente e trattamento ravvivante. Volevo sapere, se possibile, quali sono i prodotti da utilizzare.
Grazie
Salve sig.ra Marisa ho bisogno di sapere quanti metri sono, per la pulizia non ci sono problemi per il trattamento vediamo con un sopralluogo, potrebbe non essere necessario dopo una adeguata pulizia, inutile spendere soldi inutilmente. Grazie
Salve, mi hanno fatto un marciapiede in lastre spaccate di porfido ma dopo 3 mesi ho ancora le lastre sporche di boiacca per cui sabbia e cemento, sapete consigliarmi come pulire le pietre dal cemento ? GRAZIE
buongiorno signori costruttori, ho un dubbio sulla posa dei cubetti di porfido. dovendo posarli all’esterno, eseguirò uno scavetto, compatterò la terra e poserò a piombo e in perfetta orizzontalità il cordolo di contenimento? giusto? correggetemi se sbaglio. poi all’interno poserò del pietrisco ben compattato e consolidato con rete elettrosaldata e calcestruzzo. ecco poi mi perdo un po. ecco e qui correggetemi, poserò un eventuale guaina bituminosa, poi devo dare la pendenza facendo il massetto? oppure metto direttamente la sabbia per allettare i cubetti? se dovessi mettere direttamente la sabbia come farò a dare la pendenza necessaria?
Salve stefano, mi sembra che ci sia un po di confusione, non so se riuscirò a spiegarmi,ma il concetto è molto semplice, la pendenza gli va data già dopo lo scasso, cioè lo scavo nel terreno,poi va fatta la gettata in calcestruzzo con la rete elettrosaldata, in pendenza, la guaina serve se sotto c’è qualche garage o altri ambienti, altrimenti a che serve?? poi vanno montati i cigli, che servono da contrasto alla futura posa del porfido, poi stesa la sabbia e in contemporanea messi i cubetti di porfido……mha spero di essermi spiegato. vedi nostra pagina pavimeni x esterno porfido
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salve mi hanno fatto da circa un paio di mesi 70metri quadri di pavimento esterno in porfido …..ho chiamato la ditta per esguire le pulizie finali , ma nonostante abbiano usato vari tipi di acido e prodotti professionali mapei o fassa non si riesce a levare le migliaia di piccole gocciole di cemento che i muratori hanno lasciato sulle pietre…….volevo sapere se esistono rimedi come spazzole da applicare a flessibile e che cosa devo usare ……purtroppo quelli delle pulizie hanno usato la semplice monospazzola di plastica perchè quella piu’ dura di feltro veniva fatta in mille pezzi dai continui spunzoni che il porfido presenta ….vorrei veramente un aiuo da voi se possibile
Salve sig. Fausto, mi sembra che il tipo di prodotti vada bene, immagino che sia prevaletemente un problema di tecnica, noi di solito laviamo con l’acido tamponato(mapei va benissimo) solo che sotto la monospazzola usiamo la spazzola TINEX, che ha le setole molto dure, sempre togliendo con la stecca o scalpello le parti di cemmento in rilievo, il lavaggio toglie le strisciate di cementio ma non certo il cemento spesso millimetri…..in quel caso qualsiasi cosa tipo scalpello,mazzetta, flex, male e peggio(non so come si chiama da voi) ed in seguito il lavaggio acido.
spero di essere stato utile. f.t.
Buongiorno !!!! Sto realizzado un pavimento esterno in porfido rosso/marrone , volevo sapere che materiale utilizzare per ottenere una fuga a base cemento grigio scura , nella mia zona (Pescara ) la maggior parte delle fughe sono sempre in griggio chiaro !!!!
Grazie Gianluca
Salve Gianluca, immagino porfido a spacco, non i cubetti tipo sampietrini!!?? di solito si fanno con rena finissima e cemento,ecco perchè sono chiare, per la tua esigenza hai due possibilità, una meno costosa è quella di aggiungere dell’ossido nero all’impasto x la stuccatura:
l’altra è aquistare gli stucchi già pronti con il colore desiderato, l’antracite dovrebbe soddisfate le tue esgenze.(ma quanto ti costa?) considera che su un pavimento in porfido circa il 25/30% è fatto dalla stuccatura….
Spero che abbia trovato interessante questo consiglio, la invito a condividerla sui social network, oppure a commentarlo positivamente sul nostro blog.
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Buongiorno, l’anno scorso mi è stato posato un pavimento in porfido di circa 5 x 2, quindi circa 10 mq, ad opera incerta. Purtroppo il lavoro non è stato eseguito a regola d’arte e le fughe sono state fatte in cemento troppo grossolano, andando a coprire i bordi dei pezzi di porfido. Inoltre su tutte le fughe è stata passata una punta creando una linea, una scalanatura odiosa in cui si va a inserire ogni tipo di sporcizia. Volevo sapere se si può porre rimedio non dico alla linea che ormai c’è ma almeno i bordi del cemento si possono levigare in qualche modo? È talmente grossolano che non si può camminare a piedi scalzi o ci si fa male. Non so se sono riuscita a spiegarmi bene, se avete bisogno di foto fatemi sapere. Vi ringrazio fin da ora per la vostra disponibilità.
Ciao Iolanda, purtroppo non c’e nessun strumento specifico per togliere lo stucco in eccesso, va fatto tutto a mano con santa pazienza, usando strumenti semplici tipo mazzetta e scalpelini seguito poi da un lavaggio acido. 🙁
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Buongiorno, io ho un piccolo problema, per ora diventato grande, ho fatto fare il trattamento del porfido nella parte esterna della casa e dopo averlo trattato con acidi per togliere le macchie di cemento e varie.
Tutto è andato bene e ero molto contento del lavoro fatto.
Poi la stessa impresa mi ha consigliato di fare uno dei trattamento: idrofobizzante, trattamento idro-repellente, trattamento oleorepellente e trattamento ravvivante.
Ok andava tutto bene quello che loro consigliavano, la mia richiesta era che il porfido doveva restare opaco, ora il risultato è che ho un porfido lucido a specchio e mi fa proprio “schifo”.
La mia domanda ora è, visto che voi siete degli specialisti nel settore, come posso ritornare ad avere un porfido opaco e non lucido. Tengo a precisare che il porfido confina con il tappeton di erba del giardino.
Vi ringrazio sin d’ora della vostra risposta sperando in una piacevole risposta di rimedio al danno. grazie ancora
Salve Luigi, bhè! intanto avrei bisogno di sapere quali prodotti x trattamento hanno usato , ci potrebbero essere due soluzioni, una è quella di aspettare, il tempo cancella tutto, due x anticipare potrebbe fare un lavaggio sgrassante, soprattutto se hanno usato prodotti “naturali”, e probabilmente risolve senza “cancellare” tutto. Mi faccia sapere.
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Avrei bisogno di un consiglio.
Ho da poco rifatto il bagno ed ho scelto delle piastelle sia per il pavimento che per le pareti in porfido.
Il pavimento, però, risulta molto ruvido al tatto e, pertanto, difficilissimo da pulire con qualsiasi sistema: le spugne ed i panni di qualsisi tipo restano “intrappolati” nel pavimento ed inoltre vi restano, dopo il lavaggio, delle macchie tipo di acqua. Mi hanno consigliato di passarci della cera metallizzata. Leggendo i commenti nel blog mi chiedevo se, pur trattandosi di un interno, non fosse comunque necessario fare anche altri tipi di trattamento (idrofobizzante, idrorepellente, etc.etc.).
Cosa posso fare?
Grazie mille
Marianna
Salve Marianna, il porfido, pur essendo una pietra ‘assorbente’ è abbastanza ‘non assorbente’, per cui una mano di antimacchia prima della cera metallizzata non crea problemi, l’unica cosa che mi stona un pochino e che la cera metallizzata è lucida e io preferirei che fosse, per lo meno, semilucida. Se lei legge il commento sottostante di GIGI, si rende conto di ciò che dico.
I commenti con GIGI sono sulla nostra pagina ‘pavimenti in ciottoli’ del 23/07/12
buongiorno sig. Franco, guardando le foto n° 6 e 7 rappresenta il controllo della pendenza con i fili.
allora mi corregga se sbaglio:
si fa lo sbancamento, si mura il ciglio, si fa il massetto armato di rete elettrosaldata con le pendenze. giusto?
_quando poi successivamente si stenderà il letto di sabbia, in base alle foto che ho visto, si devono fare delle postine e controllare gli estradossi dei cubetti, per “seguire” la pendenza sottostante del massetto?
e non si controlla con il metro il livello di sabbia?
in questo passaggio c’è un pò di confusione per me,
vorrei sapere di più su come stendere il letto di sabbia e le operazioni preliminari.
grazie
Salve Steven, la cosa non è facile da spiegare, comunque ci provo: si esegue lo sterro, considerando che la gettata di cemento armato è alta circa cm.10, si posizionano i picchetti con i fili dove in linea di massima devono andare le pendenze, circa (1cm al metro), i cigli si possono mettere sia sula gettata già fatta oppure ovviamente di altezza maggiore, prima della gettata e già in questa operazione vede le pendenze e le altezze. Poi si esegue la gettata, che di massima ha già le pendenze accennate, poi si esegue l’impasto sabbia, cemento e pozzolana per posare il porfido a spacco, impasto che perfezionerà le pendenze accennate prima con la gettata. Questo tipo di lavoro se mette il porfido a spacco, non per i cubetti di porfido, per i cubetti non c’è l’impasto ma un letto di sabbia, eventualmente con un po di polvere di cemento in mezzo. Si comunque le pendenze vanno controllate ogni tanto con il metro. Se ti trovi più comodo a fare le postine va bene lo stesso, ognuno è abituato in diverse maniere. L’importante è il risultato. Che fatica facevo prima a spiegarlo a voce, scherzo 🙂
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Grazie sig. Franco,ancora 2 cose
1) rifenrendoci sempre alla posa dei cubi di porfido, e alla stesa del letto di sabbia un chiarimento: con il metro, io intendo il controllo della pendenza quando si stanno facendo le postine con il cubo, il controllo sarà tra filo e il massetto sottostante che avendo gia la pendenza , i cm controllati devono essere gli stessi in tutta l’area.
giusto?
2)non ho capito il discorso dei picchetti. cioè dopo lo scavo si piantano i picchetti. come sono fatti, e
e come si fà a dare la pendenza con i picchetti. cioè come si stende il calcestruzzo con i picchetti?
grazie ma ci vuole pazienza lo so
Ciao Steven.
1) Ovviamente si.
2) I picchetti, di solito li facciamo con dei pezzi di sottomisura in legno al quale facciamo la punta, la pendenza di massima la dai con i fili, segni il picchetto, che è più alto del punto in cui devi arrivare con la gettata e mano mano che stendi la gettata con la ‘dama’ togli i picchetti. Guarda questo nostro video del porfido, forse ti può servire…. e ho aggiunto anche la foto.
https://www.parquet-cotto-marmo.it/category/videoguide/
alle spalle dell’operaio con la pala ci sono due picchetti a distanza circa di m.1,5
Salve a tutti, dopo aver pavimentato con del porfido il piazzale antistante la mia abitazione, ho problemi di infiltrazione d’acqua in occasione di temporali lunghi e persistenti sui muri di contenimento del piazzale stesso. Il porfido è idrorepellente? oppure lascia passare e i liquidi? Eventualmente come risolvere?
Grazie anticipatamente
Salve massimo, non so che cosa intende x idrorepellente, comunque si il porfido è idrorepellente, ma le fuge non lo sono e comunque l’umidità sul muro potrebbe essere che non è stata messa della guaina sotto e verticalmente al muro. Se dipende dalla assenza di guaina, come penso, non è risolvibile, era un lavoro da fare prima della posa del porfido. Vedi link del nostro video….
https://www.parquet-cotto-marmo.it/2012/06/porfido-per-esterni-roma-la-videoguida/
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salve Franco,
il porfido è stato montato con un impasto di sabbia bianca fine e cemento sul massetto precedentemente realizzato con i medesimi materiali, nessuna guaina quindi, sulle stuccature fatte con sabbia fina di tevere e cemento hanno poi passato una guaina liquida trasparente.
Se le stuccature sono impermeabilizzate ed il porfido non fa passare l’acqua non riesco a capire perchè quando piove si bagnano i muri di conteniento del piazzale . Prima con solo del cemento erano asciutte.
Massimo
Salve Massimo, uhmm???, è un problema di non facile considerazione, sinceramente non so cosa pensare e tantomeno cosa consigliarti, ho atteso un giorno in più a risponderti per pensarci un po, ma non mi viene nulla, l’unica cosa che mi viene da dubitare, sono le pendenze e una non ‘raccolta’ delle acque pluviali non raccolte debitamente…??? probabilmente prima del porfido l’acqua scorreva velocemente, mentre ora “staziona”…!!!
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Buonasera, vorrei sapere se realizzate pavimenti in cubetti di porfido per interni (fornitura materiali e posa in opera ad archi contrastanti). Se si è possibile richiedere un preventivo?
Salve Paola, certamente s, dipende dalla quantità, per il preventivo dovrei fare un sopralluogo. se mi contatta…. grazie f.t.il mio cell. 348*3304410
oppure in ufficio al 06*6693722
Buongiorno,
vorrei conoscere il costo per pavimentare un cortile di 200mq con un perfido abbastanza spesso in quanto sul cortile transitano quotidianamente diverse autovetture. Nell’attesa ringrazio.
Saluti
Salve Eugenio, per fare un prezzo preciso ho bisogno assolutamente di vedere il lavoro, per valutare non solo il lavoro per se stesso ma anche per la logistica del cantiere e altre cose ancora….comunque se mi contatta o mi maqnda i riferimenti sulla mia e-mail tornatore@floortreatment.it vengo a fare un sopralluogo…
Volevo chiedervi se per la realizzazione del massetto di allettamento va utilizzata sabbia lavata e se sia meglio utilizzare cemento tipo 325 o 425 sia per il massetto che per la fugatura dei cubetti grazie mille
Salve Alessandro, sicuramente sabbia lavata, ma meglio ancora la sabbia di cava, quella che noi chiamiamo ‘bianca’, però deve essere assolutamente asciutta.
bhè, il cemento 425 tira prima del 325, x la stuccature cemento e sabbia fine.
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BUONGIORNO , vorrei sapere che materiale ci vuole x applicare il porfido irregolare ? e le fughe con che materiale si fa? ciao grazie
Salve, alberto, cemento pozzolana e calce….
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Buongiorno,
Ho fatto pavimentare con porfido opera incerta tre tonalità con prevalenza di grigio un patio di 60 ma. Il lavoro è appena finito, ma non sono soddisfatta perché tutto il pavimento è ricoperto da una patina bianca. Secondo lei quale potrebbe essere il problema? Mi hanno detto che si potrebbe essere bruciato in seguito al trattamento con acido fatto subito dopo la posa?
Grazie in anticipo
Carla
Salve Carla, il porfido resiste tranquilamente al’acido, io penso che sia solo lavato e sciacquato male….se il lavaggio è stato fatto a mano non viene granchè, meglio con le macchine, fermo restando che colui che ha fatto le stuccature le abbia pulite bene.
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Buonasera, vorrei sapere come posso togliere delle macchie di olio dal porfido di casa mia oosto all’esterno. Grazie.
Salve Daniela, con un prodotto alcalino forte e sgrassante tipo il Filamax e poi un lavaggio acido leggero, tipo il Fila deterdek. Le invio link della Fila chimica di cui noi usiamo i prodotti.
http://www.filasolutions.com/it/
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Grazie infinite… molto gentili e velocissimi!!!!
Salve, in alcuni punti del mio cortile poichè parcheggiano mezzi pesanti è saltata la fuga dei sampietrini. Vorrei quindi rifugare, per farlo ho bisogno di sapere le percentuali indicative di cemento pozzolanico acqua e calce per la preparazione dell’impasto (boiacca giusto). Si potrebbe inoltre aggiungendo qualcosa renderlo maggiormente elastico?
salve Ferdinando, come ben saprai i sampietrini sono solo appoggiati su un fondo sabbioso, pertanto la stuccatura è una finitura importante non solo per un discorso estetico ma anche per dare al pavimento solidità. Pertanto noi la facciamo con un “beverone” di sabbia setacciata e cemento pozzolanico. La miscela….?? ormai andiamo per esperienza, comunque ben grassa, cioè, immagino un rapporto di 3,5 ql. x metro cubo di sabbia… i calcoli falli tu x me non è facile… a presto.
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Grazie!!!
Salve,
ho comprato un anno fa una casa avente un giardino di circa 250 mattonato con il porfido. Purtroppo il pavimento è ricoperto da una patina bianca distribuita in modo non uniforme e sembra essere perennemente sporco. Ho provato con 2 tipi di acido tra cui il deterdeck, ho lavato piu’ volte con idropulitrice ma una volta asciutto,il pavimento sembra non sia mai stato lavato. Non riesco in nessun modo a pulirlo. Sono quasi sicuro che i costruttori non abbiano mai fatto il primo lavaggio dopo la posa. Cosa dovrei fare? Devo utilizzare spazzole o attrezzi particolari o semplicemente provare con altri prodotti? Quali sarebbero eventualmente i vari passaggi da seguire? In una ferramenta mi hanno consigliato di usare la linea “KAOL” (http://www.faren.com/index.cfm?fuseaction=prodotti.12752&zdx=20&file=it-KAOL%204-msds.03.06.pdf). Spero possiate aiutarmi, vi ringrazio in anticipo!
Salve Micro, Il lavaggio acido va benissimo, quasi sicuramente le macchie bianche possono essere o residui di cemento o calce del dopo posa oppure calcare dovuto alla’acqua che è stazionata in quelle zone che poi si è asciugata. L’attrezzatura adeguata è una mono spazzola con una spazzola dura e un aspira-liquidi, solo così riesci a pulire il pavimento. Per trattamenti di sorta, per l’esterno su un pavimento duro e poco assorbente come il porfido non ci metterei nulla, altrimenti diventi schiavo del pavimento e poi una volta l’anno devi ripetere lo stesso trattamento, fermo restando che il calcare o il muschio si formerebbe ugualmente. Se stai nel lazio ci possiamo pensare noi…..
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Grazie mille Sig. Tornatore per la sua risposta così celere. Purtroppo sono pugliese altrimenti la contatterei subito…
Dopo la sua risposta ho provato a spazzolare su una piccola zona con una comune spazzola d’acciao ottonata senza usare nessun acido, dopodichè ho risciacquato con abbondante acqua e il risultato mi è sembrato soddisfacente. La mattonella adesso sembra essere nettamente differente dalle altre e finalmente per la prima volta credo che sia venuto fuori il vero colore del porfido. Ora le chiedo, posso continuare in questo modo oppure rischio di danneggiare il pavimento? Ci sono in tal caso spazzole particolari meno aggressive? Mi consiglia di usare cmq l’acido o qualche altro prodotto? Grazie ancora per i suoi consigli.
Salve Mirco, fare mq. 250 con le spazzolette di acciaio bronzato, mi sembra una pazzia impensabile, ci sono dei metodi molto più veloci e altrettanto funzionali.
Usare una monospazzola con sotto la spazzola TINEX, ha dei peli di carbonio e un aspiraliquidi, una base acida per lavare e il gioco è fatto. Con due persone in due giorni li lava tutti. Magari te la fai prestare oppure chiami una imp. di pulizie e gli affidi il lavoro…… buon lavoro.
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Salve, vorrei chiedere un opinione in merito alla mia idea di posare all’interno della mia abitazione delle piastre di porfido spessore 15mm fiammato e spazzolato posate a colla.
Quello che mi preme sapere è:- con in tempo il porfido tende a perdere il proprio colore e le proprie caratteristiche?E’ vero che si usura di più nelle zone di mggior passaggio?
– la pulizia di queste piastre è difficile o è come pulire delle piastrelle?
– c’è il pericolo che possa assorbire dei liquidi ad esempio vino?
– in poche parole Lei consiglierebbe questo tipo di utilizzo oppure lo ritiene delicato? Grazie molte Giacomo
Salve Giacomo, Io non vedo nessuna difficoltà a mettere il porfido dentro casa, qui a Roma l’ho visto in diversi negozi anche quello a cubetti e poi levigato e trattato. Assolutamente non perde le caratteristiche e il colore, è un materiale piuttosto duro. Non si usura assolutamente, tanto meno in una abitazione. Una volta trattato, con prodotti analoghi al trattamento delle pietre.non assorbe nulla. Per la pulizia, se è quello a spacco ha le problematiche di qualsiasi pavimento con la superficie scabrosa, per esempio, anche il gres porcellanato finto ardesia darebbe gli stessi problemi di pulizia. Se lo programmi prima, per cui scegliendo il materiale e posandolo a regola d’arte e parlando prima con un levigatore….io lo farei levigare e trattare.
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Innanzitutto grazie molte per la celere risposata e gentilezza. Per trattato intende la spazzolatura che io avevo già in mente di fare prima della posa o necessita di un ulteriore trattamento sempre prima o post posa? Nella pulizia si devono poi usare prodotti particolari?
Salve Giacomo, la spazzolatura è una finitura che si realizza sulla superficie del porfido, ma il porfido, anche se non troppo, rimane sempre un poco assorbente, quindi va trattato con prodotto un antimacchia leggermente con effetto bagnato.
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Buon giorno, ho appena posato una pavimentazione in lastrame spess. 4/6cm. in un cortile di circa 150mq. e successivamente stuccato con litta, calce e cemento. Data l’ ampiezza della superficie la stuccatura e’ stata eseguita facendo circa 35 mq. al giorno. A lavoro ultimato si presentano delle fessurazioni in alcuni punti e dove la pietra e’ scavata lo stucco in minore quantita’ tende a staccarsi. Gli impasti per il materiale da stuccare sono stati fatti sempre seguendo lo stesso quantitativo di materiale: acqua, 0,25kg. di calce, 0,25kg. cemento, 22 badili di litta e acqua. Il problema puo’ forse essere la temperatura in cui e’ stato eseguito il lavoro?
N.B. La stuccatura e’ stata eseguita il mattino presto in modo da completare il lavoro entro mezzogiorno per evitare le ore piu’ calde.
Grazie e buon lavoro
Salve Roberto, se fosse possibile ti consiglio di stuccare nuovamente, dopo una spazzolatura per togliere ciò che si toglie, con il cemento mischiato ad un lattice, la Mapei ne ha diversi. Oppure un consolidante per cemento che hanno sia la Mapei, la Geal, la Fila chimica. Aggiungo che probabilmente, noi non mettiamo la calce, siam proprio la responsabile del problema, ma mi permetto di dubitare. Noi facciamo una miscela di sabbia setacciata e cemento 3,25.
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Ho appena posato un cortile in lastrame spess. 4/6cm. Dopo aver eseguito la stuccatura coo litta, cemento e calce sempre in uguale quantita’, a distanza di 3 mesi le fughe tendono a sgrtolarsi in alcuni punti. Puo’ essere forse la temperatura in cui e’ stato eseguito il lavoro? esiste un prodotto impermeabilizzante perché noto che le fughe tendono ad assorbire l’acqua.
Ciao e grazie
Salve Roberto, se fosse possibile ti consiglio di stuccare nuovamente, dopo una spazzolatura per togliere ciò che si toglie, con il cemento mischiato ad un lattice, la Mapei ne ha diversi. Oppure un consolidante per cemento che hanno sia la Mapei, la Geal, la Fila chimica.
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abito in una zona collinare questa primavera ho deciso di far posare del lastrame di porfido e smolleri da un muratore generico, ma il risultato finale non mi soddisfa affatto, il porfido si presenta opaco e con abbondanti fuoriuscite di salmitro e residui di cemento in più punti, sembra un pavimento trascurato, il muratore che me l’ha posato dice che col tempo si sistemerà tutto (per me se ne è lavato le mani tanto i soldi li ha presi).solo quando è bagnato il risultato mi soddisfa ma appena inizia ad asciugare tutto torna come prima, spero possiate aiutarmi e consigliarmi per il meglio su cosa fare e cosa usare. grazie per la disponibilità.
Salve Giampiero, ovviamente non avendolo visto non so darti indicazioni precisissime, ma vado per esperienza, io immagino che lo abbia pulito male, quindi con prodotti giusti e attrezzatura adeguata dovremmo poter risolvere i problema. Per quanto riguarda i trattamento, ovviamente ci sono dei rodotti da mettere per pavimenti all’esterno, ma sono abbastanza contrario se non è strettamente necessario, saresti poi legato ogni anno a dargli una mano di trattamento. Fammi sapere se stai nella nostra zona posso fare un sopralluogo.
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Buongiorno, alcuni anni fa abbiamo posato in un cortile interno (spesso in ombra) 80 mq di san pietrini. Ora, col tempo, in molti punti il “cemento” che riempiva le fughe è diventato praticamente terra, ciò ha favorito il depositarsi di terra e la crescita di erbacce e muschio. Abbiamo tolto la terra a mano ma si è ridepositata. Cosa consiglia? C’è un modo di ristuccare e riempire le fughe senza rimuovere i cubetti?
Ciao Michele, certo, sopratutto se le fughe sono molto profonde. Potresti tranquillamente stuccare nuovamente il pavimento assicurandoti di pulirlo molto bene quando il cemento è ancora fresco.
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Ho deciso di posare un pavimento in lastrame di porfido contornato da Binderi. Uso pedonale e veicoli leggeri (auto)
Sono indeciso sulla stuccaura:
– Sabbia e Cemento 325
oppure
– MAPEI MAPEDRAIN 3K GROUT o altro prodotto MAPEI
GRAZIE!
Salve Fabio, i prodotti Mapei sono eccezionali, anche io li uso spesso, non conosco quello che tu mi hai indicato, ma sicuramente andrà bene….però sono anche un tradizionalista e soprattutto penso che costi di meno, la buona vecchia mescola di sabbia fine e cemento ritengo sia più idonea, anche perchè la stuccatura è quasi il 30% del pavimento stesso.
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Gentili signori, ho un problema con un pavimento in porfido posato ad opera incerta esterno. Premetto che quando fu posato non È stato trattato in alcun modo. Il problema e che sirante il periodo invernale il pavimento ai macchia con una pagina muschiosa ( probabilmente per l esposizione a nord continua). Oggi ci chiedo:
– come lo posso pulire per farlo tornare allo stato originale:
– che trattamento gli posso fare per proteggerlo e renderlo inalterabile e bello in qualsiasi momento dell anno ?
Grazie in anticipo x la vostra risposta
Massimiliano
Salve Max, il tuo non è un grosso problema, comunque un problema che hanno tutti i pavimenti per esterno, siano essi in pietra come il tuo, sia in marmo, sia in cotto ecc.ecc.. Quando sono esposti al nord si ricoprono di “vellutello” (in romano). Per togliere il muschio è sufficiente un buon lavaggio alcalino, l’alcale è ottimo per togliere dalle superfici tutto ciò che organico, tipo, appunto, muschio, macchie di foglie, macchie di olio, licheni ecc. ecc.in seguito un lavaggio con una base acida, l’acido invece toglie tutto ciò che non è organico, tipo il calcare dell’acqua piovana, residui cementizi e in questo caso anche per annullare l’alcalinità del lavaggio precedente. Per quel che concerne il trattamento di protezione, io non sono molto d’accordo a metterci prodotti, il cui scopo non è quello di difendere la superficie dal muschio, ma solo di proteggerlo da una qualsiasi macchiabilità. Ovviamente se la superficie è importante, ti consiglio di consultare qualche professionista che con i prodotti giusti e attrezzatura adeguata ti può risolvere il problema in maniera energica.
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salve ,vorrei saper il costo a mq per il trattamento,lavaggio+ prodotti di un pavimento in porfido cubetti 10per 10.grazie
Salve Mirco, dipende molto dai mq. di pavimento, di solito non sono molto favorevole a trattare i pavimenti per esterno, specie se in porfido, una buona pulizia e una buona manutenzione, credo che sia sufficiente. Comunque diciamo tra gli €8/10 mq. se superano almeno i mq. 50, dovrei vederlo.
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Buongiorno,
Trovo molto interessante questo sito sia per la varetà di porfido in esposizione e sia per i prodotti per la pulizia e il trattamento.
Lo terrò fra i preferiti.
Buon lavoro.
la libreria del popolo
Grazie Enza, i complimenti fanno sempre piacere, ho visitato il tuo sito e lo trovo altrettanto interessante. Auguri e buon lavoro anche a te.
Salve, gradirei sapere se codesta ditta esegue anche manutenzioni di pulizia del porfido. Col passare degli anni, il pavimento della mia casa in campagna si è coperto di una patina scura, togliendogli il bel multicolore della pietra! Inoltre se potreste darmi un costo del lavoro . Vi ringrazio della vostra attenzione .
Nancy
Salve Nancy, si lo possiamo pulire quando vuole, in settimana dobbiamo farne uno ad Anzio, se mi contatti verro a fare un sopralluogo.
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Buongiorno, fuori al terrazzo ho il porfido che si è bruciato nelle vicinanze di un barbecue: esistono dei prodotti specifici che posso usare per eliminare il nero e la fuliggine dalle mattonelle in porfido? ed anche delle spazzole particolari da usare?
Grazie molto per l’attenzione.
Carlo
Salve Carlo, si un prodotto alcalino, (service alcale della Geal chimica)http://www.geal-chim.it/prodotti_per_pulizia_trattamento_marmo_e_parquet.html
toglie tutto ciò che è organico, nero fumo, macchie di foglie, muschio ecc. seguito sempre da un lavaggio acido (13H3 acido sempre della Geal). Per pulire lo scopettone togliendo il manico e usandolo come spazzola va benissimo. Ovviamente se si è bruciato il “VETRO” che è nel porfido non puoi farci niente, ma non credo.
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Ho il marciapiede attorno alla casa in porfido , e un giorno fa’ mi si rovesciato un fusto d’olio da 25 litri sul porfido, con passaggio sopra di 2 cani, mi hanno fatto il resto del marciapiede pieno d’olio, come posso risolvere le macchie ?
Salve Daniele, un prodotto ideale un prodotto alcalino, tipo il SERVICE ALCALE della Geal chimica. Comunque un prodotto sgrassante forte. Per farti capire meglio, in prodotto acido serve per togliere sporco di cemento, calce, tutto ciò che è inorganico, mentre un prodotto alcalino toglie tutto ciò che è organico, tipo appunto olio, nero fumo macchie di foglie ecc. ecc..
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Salve, ho unpavimento in porfido vecchio di anni , saranno 10 mq, cosa posso fare per farlo tornare allo splendore iniziale, ha un po di alghette full e fughe e ha delle striature nere. grazie savio
Salve Vittorio, il tuo pavimento ha bisogno di un lavaggio energico e fatto con prodotti giusti….io farei un primo lavaggio ALCALINO, l’alcale serve per togliere tutto ciò che è organico,
macchio di olio, foglie, licheni ecc., seguito da un buon lavaggio acido che serve per togliere tutti gli atri tipi di sporco. Se fatta una buona pulizia, sul porfido non serve farci nessun trattamento. Ne abbiamo fatto di recente, circa 600mq. in una villa qui a Roma, posato venti anni fa e….ti posso assicurare che è venuto perfetto.
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Salve, ho un pavimento in porfido da almeno 10 anni. Circa 2 anni fa intorno alle fughe si sono formate delle macchie bianche. Io penso possa essere “salso” o meglio cristalli di sale. Posso fare qualcosa per toglierli?
Grazie Fede
Ciao Federico, certamente si, con un lavaggio con acido tamponato, dovresti facilmente risolvere il problema.
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Buongiorno, ho terminato da poco più di un mese i lavori esterni per il rifacimento del cortile. Siamo passati dagli autobloccanti al porfido. Gettata di cemento e rete termosaldata. Purtroppo a un mese di distanza in alcune fughe cominciano ad apparire delle piccole e sottili crepe?
E’ il caso di preoccuparsi? E comunque, che rimedi si possono adottare per correre ai ripari?
Grazie mille
paolo
Buongiorno,
a circa 2 anni fa abbiamo ricoperto con il porfido il nostro cortile di circa 200 mq. Oggi , dopo quasi 2 anni, notiamo parecchie crepe tra le fughe , una addirittura che crepa il porfido stesso. Dobbiamo fare qualche intervento particolare o possiamo considerare tutto come assestamento? La ringraziamo in anticipo per la risposta che vorrà fornirci.
Salve Anna, sicuramente è un assestamento, e sulle fughe le crepe potrebbero avere un senso, ma la crepa sul porfido mi conferma che è un problema strutturale, cioè la caldana sottostante si è mossa oltremodo. Interventi, non ne puoi fare molti anzi direi nessuno. Se l’assestamento si è fermato ben venga.
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salve, leggo che sconsigliate trattamenti idrorepellenti o oleo repellenti per il porfido. Io ho un pavimento esterno appena realizzato e pensavo di trattarlo anche perché è uno spazio dove si mangia e quindi può macchiarsi. Voi perché lo sconsigliate?
Io per il momento l’ho pulito con acido tamponato ma in alcune parti è rimasta una patina biancastra o anche delle macchie biancastre che sembrano efflorescente di calcare. Devo rilavarlo con acido di nuovo e usare una spazzola particolare?
grazie
Salve Viviana, non consiglio di trattarlo, perche il porfido è una pietra particolarmente dura e poco assorbente. Quindi qualsiasi cosa, noi mettiamo a richiesta effetto bagnato, però almeno una volta l’anno sei costretta a passarcelo, perchè con gli eventi metereoligici si degrada poi non ti garantisce che il calcare non si depositi sul pavimento anche trattato.
Una pulizia fatta bene con prodotto alcalino prima e acido dopo è sufficiente. Il porfido, per me deve essere bello al naturale.
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Gentile Sig. Franco,
ho un problema con un pavimento in porfido posato esternamente pochi mesi fa ad opera incerta. Premetto che dopo la posa non è stato trattato in alcun modo.
Il problema e che la parte a nord soprattutto in corrispondenza dei pozzetti per lo scolo delle acque piovane nelle fughe si sta formando una patina verde ( credo sia muschio ) e le fughe sembranno perennemente umide.
Non capisco cosa da cosa possa dipendere.
Ci sono eventualmente dei trattamenti per evitare l’insorgere di queste patine tra le fughe delle beole?
Grazie in anticipo per il suo aiuto.
MICHELA
Spero in un suo cortese aiuto.
Ciao Michela, purtroppo no, non ci sono trattamenti che proteggono dal muschio, se la zona incriminata è a nord, lo farebbe su qualsiasi tipo di pavimento non solo sul porfido. L’unica cosa che mi viene da consigliarti è quella di mettere un idro-oleorepellente in quella zona, ma solo per facilitarne la pulizia ogni tanto con un prodotto alcalino. (anche la varechina potrebbe funzionare).
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Salve,dovrei fare una pavimentazione di circa 15 metri quadri pedonale e quindi non carrabile,con lastre di porfido ad opera incerta.Avrei pensato di posarle con l’impasto direttamente sul terreno che è molto compatto (tufaglia),senza fare la gettata di cemento.Secondo lei se è giusto,quanti cm di impasto mi consiglia di fare usando le lastre un po più grandi di spessore e che tipo di impasto occorre?Le sarei molto grato se può rispondermi,grazie mille in anticipo.
Ciao Maurizio, certo è un poco anomalo il sistema che proponi, ma se non hai altre soluzioni?, fai valutare a chi deve fare il lavoro se il sottofondo è adeguato per posare direttamente. L’impasto è quello che si usava una volta, sabbia cemento/calce e pozzolana, ogni artigiano ha un sistema proprio. Lo spessore è in relazione allo spessore del materiale. se usi il 3/5 cm. sono circa -10/12 cm. dal piano finito.
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Buongiorno mi chiamo Giorgio, per una ristrutturazione ho fatto posare circa 80 mq di porfido irregolare vicino aduna pavimentazione simile già esistente. Tra le varie criticità estetiche che si notano Rispetto a quella esistente come le fughe molto larghe, lastre grandi e piccole senza un senso estetico, inserimento di piccoli pezzi negli spazi del lastre, la cosa che mi ha più colpito e il calpestio che nel nuovo pavimento risulta molto più ruvido a causa di evidenti zone ruvide e irregolare presenti nelle lastre. Domanda: la lastra di porfido, presenta un lato di superficie che deve essere rispettata durante la posa? Ovvero la lastre del porfido irregolare ha sempre una superficie più piana dell’altra o è questione di qualità del porfido acquistato.
Ciao Giorgio, il porfido è un materiale assolutamente naturale, non è lavorato in nessuna delle sue parti, quindi è una questione del porfido acquistato. 🙁
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Salve, mi hanno fatto un marciapiede in lastre spaccate di porfido ma dopo 3 mesi ho ancora le lastre sporche di boiacca per cui sabbia e cemento, sapete consigliarmi come pulire le pietre dal cemento ? GRAZIE
Ciao Flavio, se le incrostazioni sono spessorate, vanno tolte con qualcosa di meccanico manualmente, tipo mazzetta e scalpello, di seguito lavate con acido tamponato. Se sono molti metri meglio usare attrezzatura adeguata tipo monospazzola e aspiraliquidi.
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